Approfittando della tregua che l'estate sta offrendo in questi giorni, con giornate relativamente fresche, abbiamo apportato delle sostanziali modifiche al cervello di Odino. Infatti la nostra birra sta maturando a temperatura ambiente, mai troppo sopra i 25/26 gradi, nemmeno nella soffitta di Enrico. Quindi Odino se ne starebbe comunque a riposo.
Abbiamo montato sulla scheda Arduino un LCD con relativo shield, esattamente un DFRobot LCD Shield per Arduino + LCD 16x2 comp. HD44780.
Questo oggetto permette di inserire direttamente lo schermo LCD su arduino "infilando" nei pin di della scheda di prototipazione i ponticelli già saldati. Rimangono disponibili i pin non utilizzati per la gestione dell'LCD. Questo accorgimento ci ha permesso di non ricorrere al saldatore a stagno. Inoltre sul DFRobot sono presenti alcuni bottoni utilizzabili facilmente tramite appositi controlli via software. Questi ci permettono di poter aumentare e diminuire le temperature massime e/o minime senza dover ricorrere a potenziometri.
Abbiamo poi utilizzato un quinto bottone per ottenere un "lato b" dell'LCD, ovvero per far comparire altre informazioni rispetto a quelle visualizzate di default. Questo perché 32 caratteri non sono poi moltissimi per mostrare tutti i nostri dati.
Così nel "lato A" dell'LCD appaiono temperatura massima, minima, temperatura registrata dalla sonda, temperatura di accensione/spengimento del frigo e brew belt. Nel "lato B" invece sono visualizzati il numero delle volte che Odino ha attaccato o staccato questi ultimi.
Abbiamo anche pensato a proteggere le componenti elettroniche con un po' di cartone, in modo che la polvere non si depositi sui circuiti.
Ecco, insomma, come appare il cervello di Odino adesso:
Abbiamo montato sulla scheda Arduino un LCD con relativo shield, esattamente un DFRobot LCD Shield per Arduino + LCD 16x2 comp. HD44780.
Questo oggetto permette di inserire direttamente lo schermo LCD su arduino "infilando" nei pin di della scheda di prototipazione i ponticelli già saldati. Rimangono disponibili i pin non utilizzati per la gestione dell'LCD. Questo accorgimento ci ha permesso di non ricorrere al saldatore a stagno. Inoltre sul DFRobot sono presenti alcuni bottoni utilizzabili facilmente tramite appositi controlli via software. Questi ci permettono di poter aumentare e diminuire le temperature massime e/o minime senza dover ricorrere a potenziometri.
Abbiamo poi utilizzato un quinto bottone per ottenere un "lato b" dell'LCD, ovvero per far comparire altre informazioni rispetto a quelle visualizzate di default. Questo perché 32 caratteri non sono poi moltissimi per mostrare tutti i nostri dati.
Così nel "lato A" dell'LCD appaiono temperatura massima, minima, temperatura registrata dalla sonda, temperatura di accensione/spengimento del frigo e brew belt. Nel "lato B" invece sono visualizzati il numero delle volte che Odino ha attaccato o staccato questi ultimi.
Abbiamo anche pensato a proteggere le componenti elettroniche con un po' di cartone, in modo che la polvere non si depositi sui circuiti.
Ecco, insomma, come appare il cervello di Odino adesso:
Odino 2.0.0
Odino 2.0.0 inside
LCD, lato A
LCD, lato B
MR
grande Marco!! E' una figata astrologica, prima della fine andiamo sulla luna... ^^
RispondiEliminaBella idea: sarebbe possibile avere gli schemi del circuito? Mi servirebbe una cosa simile per controllare un frigorifero che ha l'elettronica fuori uso
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