Odino

Le componenti del sistema
Abbiamo realizzato Odino, il nostro ambiente di fermentazione a temperatura costante, utilizzando il seguente materiale (riportiamo anche il costo delle singole parti).
  • Vecchio frigorifero reperito presso un mercatino dell'usato: 50 euro.
  • Brew Belt (cintura riscaldante): 30 euro.
  • Scheda di prototipazione Arduino: 26 euro.
  • Sensore di temperatura ML35: 1,5 euro.
  • 2 relè con stadio pilota: 12 euro
  • Tubetto di silicone: 4 euro
  • Cavi e fili elettrici: pochi euro
  • Contatore di consumo (opzionale, non necessario): 20 euro. 
  • Alimentatore 3v-12v a corrente stabilizzata: 12 euro.
  • LCD con Shield per Arduino: 28 euro.
Il costo complessivo dell'impianto si aggira quindi intorno ai 190 euro (170 senza il contatore di consumo). Non male, una spesa accettabile.

In sostanza quello che ci siamo costruiti da soli è un termostato che aziona o spenge un frigorifero a seconda della temperatura rilevata. Esistono già in commercio termostati pronti all'uso, ma in noi è prevalsa la componente smanettona, quindi abbiamo deciso di assemblarne uno tutto nostro.



Odino



Arduino, il cervello di Odino

Odino pronto a custodire la nostra cotta


Funzionamento
La scheda di prototipazione Arduino, può essere programmata in modo da elaborare un segnale analogico proveniente da una sonda, ovvero un cavo con saldato alla sua estremità un sensore di temperatura. Questo dispositivo fornisce un valore proporzionale alla temperatura del liquido nel quale è immerso. Al raggiungimento di una certa temperatura pre-impostata, Arduino attiva il relè al quale è collegato il frigorifero. Un relè non è altro che un dispositivo elettronico capace di chiudere o aprire un circuito elettrico. Attivandolo, di fatto si accende il frigo.
Qualora la temperatura scenda sotto una certa soglia, Arduino attiva un secondo relè al quale è collegata una Brew Belt, ovvero una cintura riscaldante.

La sonda
Per la realizzazione della sonda, ovvero dello strumento che immergiamo nel mosto per rilevarne la temperatura, abbiamo utilizzato un cavetto USB saldandoci un sensore di temperatura ML35 (naturalmente togliendo prima i due connettori alle estremià). All'altra estremità abbiamo saldato i ponticelli per la connessione ad Arduino. Il cavo USB al suo interno contiene 4 cavetti, due per l'alimentazione e due per i dati. Risulta perfetto in quanto il sensore di temperatura necessità di 3 cavi, 2 per l'alimentazione ed uno per la trasmissione della tensione in analogico.
Il problema principale nella realizzazione della sonda è stata la sua impermeabilizzazione. Abbiamo eseguito vari tentativi mandandola più volte in corto circuito causa la non perfetta resistenza all'acqua. Alla fine sembra che siamo riusciti a trovare la quadra: abbiamo inserito la parte saldata dentro un cilindretto di acciaio inox lasciando sbucare soltanto la capocchia del sensore (impermeabile di per se). Poi abbiamo riempito il cilindretto di silicone ed avvolto tutto con del nastro isolante. Così la sonda sembra tenere bene i liquidi.