mercoledì 27 luglio 2011

- Lager ale (?!) secondo assaggio

La nostra creatura si presenta con un colore oro pallido con lievi tonalità ambrate, all'olfatto sentori di so assai e antani... boh?! Molto brevemente è venuta bevibile, molto meglio di una comune birra industriale. Quando avrò fatto un corso per sommelier vi saprò dire di più! ^^

A circa 10 giorni dall'imbottigliamento almeno il sospetto di una possibile contaminazione batterica è stato fugato, non ha sapori troppo strani per lo stile.
Ma a proposito di stile di birra, questa nostra che cos'è?! Chi può dirlo... abbiamo usato un kit lager, ma con lievito ad alta fermentazione. E' quindi una Lager Ale, un po' come tirare una bestemmia in chiesa oppure dire che tizio è un nazi-comunista! >_< ahahahahah!!!

Dopo la prima settimana a temperatura ambiente (25° C), adesso sta continuando la maturazione, ad una temperatura leggermente più bassa (21°-22° C) tutto questo per continuare il test di Odino. Partendo sabato per Minorca, lasceremo il sistema settato in questa maniera così da poter validare la stabilità del sistema.

Dal 6 agosto si passerà alla modalità cantina portando il range a 14°-15° C

EM

lunedì 25 luglio 2011

- Odino 2.0.0 Ultimi Ritocchi

In questi giorni la temperatura è rimasta abbastanza contenuta, così non è stato necessario azionare Odino. Abbiamo così apportato le ultime modifiche, togliendo definitivamente la bread board e inserendo alcune prolunghe di alimentazione per fornire corrente ai due relè. Di seguito, ecco come appare adesso il cervello di Odino.

Come si può notare il numero dei fili scoperti è notevolmente calato ed anche la struttura complessiva ha un aspetto molto più ordinato.
Abbiamo anche approfittato per assaggiare una delle notre bottiglie di birra in maturazione, e devo dire che siamo rimasti abbastanza soddisfatti. Ma di questo potrà parlarvi in maniera più dettagliata Enrico...
Attendiamo adesso il termine della maturazione a temperatura ambiente poi di quella ad effetto "cantina".

MR

Il cervello di Odino 2.0.0 - ultimissima versione

Inside

venerdì 22 luglio 2011

- Odino 2.0.0

Approfittando della tregua che l'estate sta offrendo in questi giorni, con giornate relativamente fresche, abbiamo apportato delle sostanziali modifiche al cervello di Odino. Infatti la nostra birra sta maturando a temperatura ambiente, mai troppo sopra i 25/26 gradi, nemmeno nella soffitta di Enrico. Quindi Odino se ne starebbe comunque a riposo.

Abbiamo montato sulla scheda Arduino un LCD con relativo shield, esattamente un DFRobot LCD Shield per Arduino + LCD 16x2 comp. HD44780.
Questo oggetto permette di inserire direttamente lo schermo LCD su arduino "infilando" nei pin di della scheda di prototipazione i ponticelli già saldati. Rimangono disponibili i pin non utilizzati per la gestione dell'LCD. Questo accorgimento ci ha permesso di non ricorrere al saldatore a stagno. Inoltre sul DFRobot sono presenti alcuni bottoni utilizzabili facilmente tramite appositi controlli via software. Questi ci permettono di poter aumentare e diminuire le temperature massime e/o minime senza dover ricorrere a potenziometri.

Abbiamo poi utilizzato un quinto bottone per ottenere un "lato b" dell'LCD, ovvero per far comparire altre informazioni rispetto a quelle visualizzate di default. Questo perché 32 caratteri non sono poi moltissimi per mostrare tutti i nostri dati.
Così nel "lato A" dell'LCD appaiono temperatura massima, minima, temperatura registrata dalla sonda, temperatura di accensione/spengimento del frigo e brew belt. Nel "lato B" invece sono visualizzati il numero delle volte che Odino ha attaccato o staccato questi ultimi.

Abbiamo anche pensato a proteggere le componenti elettroniche con un po' di cartone, in modo che la polvere non si depositi sui circuiti.
Ecco, insomma, come appare il cervello di Odino adesso:

Odino 2.0.0

Odino 2.0.0 inside

LCD, lato A

LCD, lato B


MR


lunedì 18 luglio 2011

- Per far rabbia al socio...

...non c'è miglior modo per far arrabbiare Marco che provare a contenere la sua impazienza (voglia immediata di bere la birra)! Ed io oggi a 3 giorni dall'imbottigliamento ho già saggiato la birra. Dare un giudizio con così pochi giorni di fermantazione è da idioti, come d'altronde è da idioti bere una birra non ancora fermentata, ma al momento posso dire che ha un buon amaro.

Spero non ci siano infiltrazioni batteriche, se solitamente siamo attentissimi alla sterilizzazione, questa volta (data la situazione di test) abbiamo abbassato leggermente la guardia. Ora sta maturando a 25° dentro Odino, tra 2 settimane setteremo Odino in modalità cantina a 15°

EM

Ecco le prove del misfatto... Glu!Glu!Glu!



Badate che faccia soddisfatta!!

domenica 17 luglio 2011

- Caratteristiche birra

Abbiamo imbottigliato ad una densità finale di 1004, la birra dovrebbe avere 4,8 °; con l'aggiunta di 140g di zucchero per il (bulk) priming, che sarà fatto ad una temperatura costante di 20°, dovremmo ottenere circa 2,5 volumi di CO2. Per l'amaro ed il colore dobbiamo aspettare la maturazione conclusa.

Una Lager per modo di dire... abbiamo fermentato come una Ale, ma dovevamo testare Odino indi va bene così ^_^

EM

sabato 16 luglio 2011

- In bottiglia!

Con oggi terminiamo la fase 1 del primo test ufficiale, infatti abbiamo deciso che il nostro mosto è pronto per essere imbottigliato. Il test continuerà anche per le prossime settimane, infatti utilizzeremo Odino anche come "cantina". Abbiamo così posizionato le nostre bottiglie al suo interno e proveremo ad usarlo per la maturazione della nostra birra, mantenendo una temperatura costante di circa 20°.

Oggi, purtroppo, dobbiamo registrare anche un incidente di percorso. Infatti sembra essersi danneggiato in maniera irrecuperabile il nostro LCD. Economicamente non è una gran perdita, però ci è dispiaciuto molto, eravamo impazienti di vedere Odino lavorare con il display. Ne ordineremo un altro paio e nel frattempo proseguiamo come fatto fino a questo momento. L'ultima versione del nostro sketch, comunque, contiene già tutto il codice necessario per la gestione dell'LCD... quindi, appena arriveranno i sostituti, siamo pronti ad inserirli subito nel sistema.

Tra qualche inghippo, malfunzionamento e, tuttavia, molte conferme, continuiamo verso la piena maturazione della nostra prima cotta targata Odino :)



MR

giovedì 14 luglio 2011

- Ancora buoni riscontri

Anche nelle ultime ore Odino sembra essersi comportato bene.
Con la nuova versione dello sketch uploadata su Arduino, il sistema sembra aver acquisito una certa stabilità.

Sabato abbiamo deciso di imbottigliare la birra ed Enrico ha avuto la brillante idea di usare Odino per mantenere le bottiglie al fresco. Stesso funzionamento, solo che invece di inserire la sonda dentro il mosto, la piazzeremo dentro il frigo, misurando la temperatura ambiente. Avremo così modo di mantenere le bottiglie in una "cantina virtuale" e di testare ancora il nostro sistema.


mercoledì 13 luglio 2011

- Odino si arrichisce

Finalmente siamo riusciti a capire come funziona il piccolo display LCD che abbiamo acquistato qualche giorno fa. Lo abbiamo interfacciato ad una seconda scheda Arduino ed abbiamo eseguito lo sketch che adesso sembra pilotare correttamente Odino. Come si può notare è molto comodo monitorare in questo modo la temperatura del mosto, i valori massimi e minimi. Un deciso valore aggiunto.
Peccato che mentre ero intento a saldare i collegamenti, una goccia di stagno fuso sia caduta proprio sull'LCD, per fortuna in una zona poco invsiva (in basso a sinistra).

Contiamo di montarlo presto, forse non durante questo test (sabato si imbottiglia), ma sicuramente il display farà parte della dotazione di Odino nel prossimo futuro.

MR



martedì 12 luglio 2011

- Good News

Stamattina ho sentito Enrico per chat, e pare che nelle ultime ore Odino abbia fatto il suo dovere.
Odino ha azionato/fermato il frigo quando necessario ed abbiamo riscontrato il mosto ad una temperatura accettabile, intorno a 23 gradi. L'ultima modifica operata nello sketch ha eliminato definitivamente le istruzioni delay per intervalli lunghi (mentre abbiamo lasciato i delay di pochi millisecondi). Siamo infatti sempre più convinti che lunghi delay ripetuti generino problemi al sistema.

Ieri sera è arrivato via corriere espresso il nostro LCD, con il quale contiamo di monitorare costantemente la situazione. Poteva funzionare alla prima? Naturalmente no. Nonostante siamo sicuri di averlo interfacciato correttamente ad Arduino, si accende, ma non visualizza i caratteri...
Ho mandato una email al venditore per chiedere spiegazioni, nella speranza che già qualcuno abbia riscontrato questo problema.

Oggi è previsto il primo travaso del mosto, per eliminare una parte di fondata. Sabato si imbottiglia.

La fine del primo test (perché questo di fatto è, un test) si avvicina...

MR


update ore 13.15
Travaso effettuato, il lievito ha lavorato piuttosto bene facendo scendere la OG da 1060 a 1008. Nonostante qualche inciampo direi che Odino sta facendo bene il suo mestiere.

EM

domenica 10 luglio 2011

- Tensione...

A seguito della telefonata avuta con Marco S. di Ethermania, seguendo i consigli da lui ricevuti, ho monitorato le tensioni in ingresso sui vari componenti del sistema. Ho verificato che alimentando Arduino via USB, nonostante che sulla carta venga garantita una tensione di 5V, di fatto ne arrivava al sistema un po' meno. Questo però era sufficiente disturbare la sonda, i cui valori non risultavano attendibili.

Ho inoltre deciso di apportare alcune modifiche al nostro Odino: ho inserito un potenziomentro per variare la temperatura massima (superata la quale il sistema si accende), 2 led per visualizzare la temperatura massima impostata (spento/acceso = 22, acceso/spento=23, acceso/acceso=24), 1 led verde che si accende se il frigo parte almeno una volta dall'ultimo controllo effettuato ed un bottone che serve per spengere il led verde quando occorre. Domani dovrebbe arrivarci via corriere espresso un display LCD con il quale contiamo di visualizzare i dati in tempo reale senza avvalersi del fastidioso monitor sariale da PC.

Il "cervello" di Odino - 11 Luglio 2011


Sempre più fiduciosi proseguiamo.

MR

sabato 9 luglio 2011

- La cortesia esiste ancora

Queste ultime ore non sono state molto soddisfacenti per noi. Purtroppo Odino si è inceppato diverse volte e non siamo proprio riusciti a capirne il motivo. Abbiamo eseguito diversi test ma sembra proprio che alimentando Arduino tramite la tradizionale 220, cause il verificarsi misteriose circostanze, il frigorifero non si attivi come dovrebbe.

Dopo infruttuose ricerche in rete, ho deciso di scrivere una email al gestore del sito Ethermania, Marco S., spiegandogli la situazione. Questa mattina Marco mi ha risposto invitandomi a contattarlo telefonicamente. Dimostrando una disponibilità ed una gentilezza rare, Marco S, che mi è sembrto davvero competente in materia, è srato ad ascoltare attentamente il sottoscritto, che di competenza invece ne ha davvero poca. Marco S ci ha dato alcune dritte su come migliorare il nostro sistema, spiegandoci di valutare attentamente la tensione fornita alle varie componenti (sonda e relay) ed invitandoci ad alimentare arduino attraverso la porta a voltaggio stabilizzato.

Onestamente, al termine della telefonata, mi sono abbastanza rincuorato, perchè il nostro sistema alla fine sembra essere concepito correttamente... sembra occorra valutare alcuni aspetti relativi alla tensione. Sono fiducioso che troveremo una soluzione.

Grazie di cuore a Marco S. per la disponibilità dimostrata.

MR

venerdì 8 luglio 2011

- Anche iMac partecipa

Brevissimo post, solo per dire che anche su iMac le rilevazioni della temperatura tramite la sonda sono decisamente migliori. Quindi gli sbalzi sono sa imputare al Windows.

giovedì 7 luglio 2011

- Ricapitolando...

Allora, ricapitolando:

a quanto pare tutti i problemi che abbiamo avuto fino a questo momento non dipendevano né dalla tensione della corrente, né dalla funzione "delay", né dallo scketch... la situazione sembra essersi stabilizzata disabilitando la scrittura su porta seriale (che ci permetteva, tramite un apposito monitor, di vedere in tempo reale i dati registrati dalla sonda). A volte problemi che sembrano insormontabili presentano soluzioni semplici.

La scheda Arduino ha cablati due led chiamati RX e TX che si illuminano, rispettivamente, quando Arduino riceve o invia dati dalla/alla seriale. Non avevamo fatto caso che alcune volte il led TX rimaneva acceso costantemente, segno che Arduino bloccava la seriale. In questi casi l'intero sistema si inceppa, non attaccando o staccando il frigo quando necessario. Avendo cura di non lasciare MAI illed TX bloccato sullo status on (acceso), Odino sembra funzionare correttamente, sia alimentato via PC, sia alimentato direttamente tramite corrente tradizionale.

La giornata di oggi inoltre ci ha inoltre "insegnato" che lo scketch originale funzionava meglio di quello che solo stanotte abbiamo rilasciato come migliore. Non abbiamo avuto tempo di indagare accuratamente sulla questione, ma i valori della temperatura del mosto rilevati dalla sonda, non ci convincevano troppo. Abbiamo così deciso di fare un downgrade alla versione precedente del nostro scketch.


MR

- Eureka!

Anche stanotte abbiamo fatto le ore piccole per testare il sistema.

Prima abbiamo dato la colpa alla scrittura su seriale, poi alla tensione non costante, poi di nuovo alla scrittura su seriale. Abbiamo usato una doking station ma niente... abbiamo staccato la board Arduino Uno dall'alimentazione dell'impianto domestico e l'abbiamo attaccata ad una pila da 9V, ma la necessità di dover cambiare la pila almeno 2 volte la settimana ci ha fatto scervellare dell'altro per trovare una soluzione...

1) Abbiamo tolto la scrittura su seriale: per leggere la temperatura del mosto ci dobbiamo affidare al termometro adesivo del fermentatore che però non è preciso al centesimo ovviamente e in oltre segna 2° in più della realtà. Abbiamo quindi ordinato e comprato uno schermo LCD e due potenziometri: così si passerà ad Odino 1.5! Per modificare il limite inferiore e superiori della temperatura basterà girare i potenziometri e per avere la temperatura sotto controllo in tempo reale e con precisione leggeremo sullo schermo LCD.

2) Abbiamo (ad essere onesti è stato Marco!) modificato lo sketch individuando nella funzione delay un possibile ulteriore problema. Ecco la email di Marco:

Ciao Enrico,
ti mando il nuovo sketch da caricare su Arduino. In pratica ho sostituito la funzione delay con un altra migliore, basandomi su alcuni consigli che ho trovato on-line.

Sostanzialmente adesso la funzione viene eseguita ogni tot secondi. Io ho impostato ogni 5 minuti. Prima il massimo era ogni 15/20 secondi. Inoltre ho capito che la funzione delay non è molto attendibile.

Ho fatto alcune prove con un sensore termico uguale al nostro, acqua e ghiaccio e sembra funzionare correttamente. Sia con alimentazione da PC sia da doking station tutto ok. NESSUN problema con le porte, mai... però consideriamo che non ho il relè attaccato.

Ti confermo inoltre che anche su MAC le rilevazioni sono migliori, uguale a UNIX. Quindi l'oscillazione è da imputare a Windows.

Chiamami pure al cell se hai bisogno, anche se vedo che te la cavi benissimo da solo :)

Fai una copia del vecchio sketch prima di uploadarlo.

Il mosto adesso è a 22.37°...


EM

p.s. Marco metti le foto!!! ^^

mercoledì 6 luglio 2011

- Con Ubuntu va meglio!

Nell'Ubuntu Software Center è presente una release per l'installazione di Arduino, il problema è che l'aggiornamento risale a Gennaio 2010, mentre la scheda Arduino Uno (quella da noi utilizzata) è stata commercializzata una decina di mesi dopo.

Morale della favola per Ubuntu 10.10 (Maverick) e superiori c'è da fare un simpatico workaround. Fortunatamente esiste una guida "for dummies" con tanto di mille screenshot: Complete Numpties Guide to Arduino on Ubuntu

Così anche Ubuntu potrà leggere la board Arduino Uno. Confermiamo che le rilevazioni fatte con Ubuntu sono più credibili, ogni 8 secondi non è possibile vedere sbalzi di temperatura di 0,20° come accade su Windows.

Ora c'è però da capire come mai ogni tanto la porta USB s'inceppa... rimane acceso il led giallo TX della board, quello che s'illumina ogni volta che sul monitor del PC viene riportata la temperatura rilevata. Altri vari tentativi ci faranno risolvere l'arcano mistero!

EM

martedì 5 luglio 2011

- Os mishap

Controllo ore 13.30: "Damn! il frigo non va eppure segna 23,57°"
Attacca il pc, stacca il pc, attacca diretto: il frigo parte, ma non c'è monitoraggio, ora stacca e riparte il monitoraggio. E ora?!

Tenta che ti ritenta si scopre che il programma scaricato per Linux ogni tanto decide di cambiare la porta seriale e quindi il sistema non riesce più a comunicare e si blocca. E' vero, non era riconosciuta la scheda Arduino Uno (quella che stiamo usando), ma avevamo trovato un settaggio alternativo che consentiva di far partire il tutto.

La riprova l'abbiamo avuta compilando il programma su Windows, ora funziona. Non è più precisissimo nelle rilevazioni, da degli scostamenti un po' fantasiosi e atletici: salti di 0,15° - 0,20°, mentre prima (con Ubuntu) scostamenti più realistici di pochi centesimi.

Ora cercheremo nuovi driver e un'interfaccia per Ubuntu e quindi ricompileremo. In tanto la fermentaione va alla grande, l'unica paura è quella di una qualche contaminazione batterica... vabbé alla fine è un test, no? Ma se la birra vien buona siamo più contenti!!! ^_^

Stay tuned,
EM

- A tutta birra! (test n. 1)

A 12 ore dall'inoculazione del lievito la fermentazione è partita alla grande!

Qualche passo indietro... ieri pomeriggio ho preparato tutta l'attrezzatura sterilizzando tutto usando la varechina. Alle 18 circa è arrivato Marco, ha settato Odino e mi ha spiegato come tenere sott'occhio la temperatura, poi per un suo impegno è dovuto scappare. :°°°(

Stiamo facendo una cotta da 5 galloni (23 litri) di birra lager da kit, abbiamo deciso di stare contenuti nelle spese ed utilizzare un vecchio barattolo standard (con lievito secco) che avevamo per testare il sistema. Teoricamente la lager dovrebbe fermentare a temperature più basse, ma essendo un kit per principianti ho pensato avesse un lievito ad alta fermentazione, stiamo lavorando sui 22°... boh, si vedrà!

Per prima cosa ho scaldato per 15 minuti a bagnomaria il barattolo e separatamente 3 litri di acqua, quindi aggiunto 1 kg di zucchero. Per lo zucchero, complice la mia ragazza che mi ha trascinato alla Coop, ho voluto usare zucchero di canna biologico: lo zucchero di canna rispetto a quello raffinato ha un sacco di proprietà organolettiche in più, poi ha degli aromi molto più interessanti! Ho versato il malto luppolato nell'acqua zuccherata e portato il tutto ad una temperatura di circa 60°, evitando la bollitura (a riguardo ci sono diverse scuole di pensiero).

Ho versato altri 3 litri di acqua nel fermentatore e quindi il malto, ho aggiunto la restante acqua (3 litri della quale da frigo per accelerare il processo di raffreddamento). Ora viene il bello... ho portato i 23 litri in soffitta (maremma maiala che caldo!) ed ho iniziato l'ossigenazione, in tutto ho fatto 6 passaggi. L'operazione è durata diverso tempo, tanto che mi sono portato su da mangiare ed ho cenato respirando l'odore del mosto!!! ^^



Finita l'ossigenazione il mosto aveva una temperatura di circa 25°, ho preso un bicchiere, vi ho messo il lievito secco (alias lievito cacca) e versato circa 200 ml di mosto per la reidratazione. Anche qui ci sono diverse scuole di pensiero chi consiglia di usare solo acqua, chi il mosto: io sono per la seconda! Dopo 10 minuti circa ho versato il lievito nel fermentatore, ho dato una vigorosa mescolata e via dentro Odino.

Dopo 4 ore, a mezzanotte e mezzo il mosto aveva una temperatura di 21.98° (ambiente 28°). Dopo un'altra ora, complice una pioggia estiva la temperatura ambiente è scesa a 25°, ma il mosto stoicamente ha resistito a 21.97°. Dopo 12 ore: ambiente 25°, mosto 22.95°. Odino sta funzionando alla grande, mitico Marco!!!! Evvai con la fermentazione tumultuosa!


EM

lunedì 4 luglio 2011

- La prima cotta

Oggi, 4 luglio, è un giorno importante perché abbiamo deciso di iniziare la nostra produzione, testando così il corretto funzionamento di Odino non più utilizzando un fermentatore pieno d'acqua, ma bensì colmo di mosto!

La soffitta di Enrico, dove abbiamo collocato il nostro impianto, rappresenta un buon luogo per il test... la temperatura non va mai sotto i 28 gradi, neppure di notte.

Se tutto andrà a buon fine, produrremo una cotta (5 galloni) di Lager, ma quello che è più importante potremmo contare su Odino, un ambiente di produzione a temperatura costante con il quale sbizzarrirsi!


MR



- Odino

Come tutti i buoni birrai sanno, d'estate può essere un problema trovare un luogo adatto alla fermentazione. Se poi si è costretti a birrificare in soffitta... allora l'esigenza di trovare un modo per mantenere la temperatura costantemente sotto una certa soglia diventa indispensabile. Nasce così Odino è il nostro impianto di fermentazione MOLTO artigianale, la costruzione del quale ci ha occupati per un mesetto buono.

Ci siamo procurati un vecchio frigorifero, una scheda di prototipazione Arduino, un sensore di temperatura, un po' di cavetti, una brew-belt ed un paio di relè. Abbiamo costruito una sonda termica da immegere nel mosto e collegata alla scheda Arduino che a sua volta, al raggiungimento di una temperatura fissata, fa scattare un relè che accende il frigorifero. Naturalmente il fermentatore col mosto sta dentro il frigo. Quando il mosto si è raffreddato a sufficienza, Arduino stacca il frigorifero.

La parte più complicata di tutto il sistema è stata la costruzione della sonda termica. Abbiamo impiegato un po' di tempo a capire come renderla impermiabile, ma alla fine sembra reggere i liquidi a dovere. 8 giorni continui di immersione con riscontri corretti ci sono sembrati sufficienti... quindi siamo partiti con la fase due: la produzione di una cotta vera e propria!


MR